La Fondazione Sardegna Film Commission è lieta di annunciare il successo dei registi isolani al Festival Visioni Italiane in corso a Bologna fino al 3 marzo.
Il festival, alla sua venticinquesima edizione, ha celebrato la vivace produzione dei giovani autori isolani con la sezione Visioni Sarde,
nata nel 2014 all’interno dello storico Festival come vetrina per il cinema di qualità “Made in Sardegna” e strumento di valorizzazione dei giovani talenti attraverso la rete dei circoli sardi.
Tra i vincitori, Francesco Piras con Il nostro concerto si aggiudica il primo premio FASI mentre a Sergio Scavio va il premio della giuria giovani per La notte di Cesare.
«Il nostro concerto di Francesco Piras si segnala per la capacità di raccontare, con maturità stilistica e buona tecnica, il delicato rapporto fra due solitudini unite dal web, lasciando trasparire, in una messinscena visivamente efficace, un gioco di raffinate psicologie che arriva – complice la musica, che è un protagonista sotterraneo – al cuore dello spettatore». Queste le motivazioni della giuria FASI composta da Bruno Mossa, Franca Farina, Alberto Masala, Sergio Naitza, Paolo Pulina, Alberto Venturi, Antonello Zanda, Davide Zanza con il coordinamento di Bruno Culeddu.
La notte di Cesare di Sergio Scavio si aggiudica invece il premio della giuria giovani «per la narrazione di un tessuto sociale poliedrico e la resa scenografica accurata».
Due menzioni speciali (targa FASI e pergamena della Cineteca) vanno a The wash – la lavatrice di Tomaso Mannoni, per «l’equilibrio tra fiction e documentario nell’affrontare il tema delle servitù militari e delle conseguenze mortali delle guerre simulate sulla popolazione sarda; un j’accuse che sceglie l’impatto sonoro come traccia narrativa ed emotiva, eludendo la più scontata via stilistica del cinema verità per cercare nella sperimentazione un modo per chiamare chi guarda alla riflessione di impegno civile» e a Dans l’attente di Chiara Porcheddu, «in grado in tre minuti, senza dialoghi e con immagini non banali, di restituire il tempo dilatato dell’attesa in un centro di accoglienza».
Gli altri film selezionati per il concorso sono: Gli anni di Sara Fgaier, Eccomi di Sergio Falchi, Sardinia’s Sounds di Andrea Mura, Spirito Santo – Holy Spirit di Michele Marchi, ‘L’unica lezione’ di Peter Marcias, ‘Warlords’ di Francesco Pirisi.
Infine, l’ultimo lungometraggio di Palo Zucca, L’uomo che comprò la luna, ha aperto il festival come evento speciale: alla proiezione erano presenti il regista, gli interpreti Benito Urgu e Jacopo Cullin e la direttrice della Sardegna Film Commission, Nevina Satta.