“Nel mondo grande e terribile” allo Shangai International Film Festival

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Terra de Punt e la Fondazione Sardegna Film Commission sono liete di annunciare che NEL MONDO GRANDE E TERRIBILE un film di DANIELE MAGGIONI, LAURA PERINI e MARIA GRAZIA PERRIA, con CORRADO GIANNETTI nel ruolo di Antonio Gramsci, conquista l’Oriente e arriva in Cina, allo Shangai International Film Festival, come unico lungometraggio italiano in competizione nella sezione ufficiale Feature competition. 

Il film sarà proiettato allo SFC ShangHai Film Art Center il 21 giugno 2017. Ad accompagnarlo saranno gli autori, Daniele Maggioni, Maria Grazia Perria e Laura Perini e l’attore protagonista Corrado Giannetti.

Anche in Italia il film prosegue il fortunato tour di presentazioni. Dopo essere stato proiettato a Roma, Milano, Torino e in diverse altre città di tutta la penisola, il film approda al Biografilm Festival, dove sarà proiettato domani, venerdì 16 giugno 2017, alle ore 16:30 al Cinema Jolly di BolognaIncontreranno il pubblico il produttore Tore Cubeddu e Nevina Satta, Direttrice della Fondazione Sardegna Film Commission.

LA PRODUZIONE

NEL MONDO GRANDE E TERRIBILE è prodotto da Tore Cubeddu con il contributo e il sostegno di Regione Autonoma della Sardegna, Fondazione Sardegna Film Commission e Comune di Cagliari e con la partecipazione alla produzione di Istituto Gramsci della Sardegna in collaborazione con Sardegna Teatro, Casa Natale Antonio Gramsci di Ales, Società Umanitaria – Cineteca Sarda di Cagliari, Ejatv, e Associazione Casa Museo di Antonio Gramsci di Ghilarza

SCHEDA FILM

NEL MONDO GRANDE E TERRIBILE racconta la vita e il pensiero di Antonio Gramsci negli anni del carcere. Nel film, vengono messi in scena diversi piani narrativi che hanno come perno centrale il carcere in cui Gramsci ha passato più di dieci anni. Lo spazio scenico del presente carcerario diviene una sorta di spazio mentale che si allarga e si restringe a seconda del suo stato d’animo. Il prigioniero Gramsci rievoca momenti del suo passato e combatte con il senso di abbandono che lo consuma, oppresso in una situazione di separazione dal mondo politico e affettivo. I testi e le parole del film sono tratti dalle Lettere dal Carcere e dai Quaderni dal Carcere per mantenere il maggior rigore filologico possibile senza rinunciare a uno sguardo e a una visione cinematografica originale.