Invariata la formula che ha segnato il successo della manifestazione negli anni: corti di qualità, ospiti importanti e buona cucina per quattro serate all’insegna del cinema e della convivialità. Si parte mercoledì 18 e si va avanti fino a sabato 21. Gli oltre 120 cortometraggi selezionati verranno proiettati tra l’Auditorium Comunale (piazzetta Dettori), l’Hostel Marina e il cinemaGreenwich (via Sassari, 67) per oltre 30 ore di intrattenimento gratuito, a disposizione di chiunque vorrà concedersi una serata differente. La nona edizione dello Skepto International Film Festival guiderà gli spettatori nei meandri del cinema indipendente: toccherà al pubblico, seguendo un filo d’Arianna lungo quattro giornate, trovare il proprio percorso attraverso tutti i generi, dal dramma alla commedia passando per il grottesco e il documentario.
E nel dedalo di vicoli del quartiere Marina, quest’anno tra i tanti ospiti internazionali sarà possibile incontrare quattro eccellenze del nostro paese come Alessandro Haber, attore che ha lavorato tra gli altri con Pier Paolo Pasolini e Mario Monicelli, i due vincitori del David di Donatello Nicola Guaglianone e Mario Piredda, e il Nastro d’Argento Nicola Piovesan.
Sabato 21 dalle 19 all’Auditorium, Haber e Guaglianone saranno protagonisti di “Cortocircuiti”, un incontro incentrato sul rapporto tra i due e sul racconto di aneddoti e difficoltà di inizio carriera nel mondo del cinema italiano. Giovedì 19 alle 18.15 all’Hostel, invece, il regista sardo Mario Piredda (miglior cortometraggio ai David di Donatello 2017 con “A casa mia”) presenterà assieme al produttore Adam Selo la web serie “13.11”: sei storie parallele nel giorno degli attentati di Parigi del 2015. Venerdì in tarda serata all’Auditorium, infine, il vincitore del Nastro d’argento 2017 per il miglior cortometraggio d’animazione (“Life Sucks!But at Least I’ve Got Elbows”) Nicola Piovesan presenterà la sua ultima fatica “Attack of the cyber octopuses”.
GLI INTERVENTI
L’incontro di presentazione di questa mattina, introdotto da Riccardo Plaisant, nella direzione artistica del festival, ha visto la partecipazione di Andrea Dettori, in rappresentanza dell’assessorato alla Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport della Regione Sardegna, dell’assessore alla Cultura e Verde Pubblico del Comune di Cagliari Paolo Frau, della direttrice della Fondazione Sardegna Film Commission Nevina Satta e della responsabile relazioni esterne di Ctm Spa Stefania D’Arista. Ospite speciale Simona Cardinali, responsabile della comunicazione di Ales, la società del Mibact che si occupa della partecipazione italiana all’Anno Europeo del Patrimonio Culturale (https://goo.gl/hnE4kg). La Cardinali, dopo aver fatto il quadro delle manifestazioni selezionate in Sardegna, ha sottolineato l’importanza della promozione della cultura europea attraverso eventi come il Festival. Questa edizione è stata infatti inserita tra gli eventi dell’Anno europeo del patrimonio culturale. Finalità di questa iniziativa portata avanti a livello comunitario è incoraggiare tutti i cittadini a scoprire e lasciarsi coinvolgere dall’immenso patrimonio dei diversi paesi in modo da rafforzare il senso di appartenenza a un comune spazio europeo.
Ha preso poi la parola l’assessore Frau: «Skepto è un elemento ormai acquisito della nostra programmazione culturale – ha detto –, ogni anno lo vediamo crescere e ci fa piacere. Continueremo, per quanto ci è possibile, a mettere in campo politiche per agevolare l’organizzazione».
Dettori ha invece rimarcato che il finanziamento per il 2018 per cinema e cultura da parte della Regione sarà di 8 milioni di euro:«Sono risorse alle quali le associazioni potranno attingere a breve – ha detto –. Sono misure importanti, perché Festival come Skepto sono preziosi non soltanto per la promozione della cultura cinematografica, ma anche del nostro territorio».
Prosegue il rapporto tra il Festival e la Film Commission sul tema della sostenibilità ambientale: «Continuiamo il discorso intrapreso ormai da anni: consideriamo Skepto un ambasciatore non soltanto del cinema made in Sardegna ma dell’intera Isola» ha spiegato Nevina Satta. La direttrice della Film Commission ha quindi sottolineato il valore del festival nella fertilizzazione culturale del territorio «un impegno che da frutti e che agevola molto la nostra azione».
L’attenzione per l’ambiente è il filo conduttore che lega il festival anche con un partner ormai storico: il Ctm. «Sono passati tanti anni, siamo con Skepto dalla prima edizione – ha detto Stefania D’Arista –. Contribuire alla valorizzazione del territorio attraverso un trasporto pubblico che funziona è uno dei valori dell’azienda».
Per tutte le info e il programma completo www.skepto.net