Ieri al Mut di Stintino, al convegno organizzato dal Sardinia Film Festival e dall’Anci Sardegna, sindaci, amministratori ed esperti hanno fatto il punto della situazione. All’incontro, una notevole presenza di amministratori e politici, tra i quali la direttrice della Sardegna Film Commission Nevina Satta, l’assessore regionale Giuseppe Dessena e il sindaco di Cagliari Massimo Zedda.
STINTINO, 10.07.2018. «Tredici anni fa siamo partiti con un sogno, quello di un progetto che potesse collegare le diverse realtà della Sardegna attraverso il cinema, nell’ottica di riportare una ricaduta di sviluppo economico su tutto il territorio. Quest’anno iniziamo a vedere il concretizzarsi di questo sogno». Con queste parole Carlo Dessì, direttore artistico del Sardinia Film Festival, ha introdotto al Mut di Stintino il convegno dedicato a “Cinema e territorio. Il cinema come industria sostenibile”, patrocinato dell’Anci Sardegna rappresentata dal presidente Emiliano Deiana.
La tavola rotonda, moderata dalla giornalista Gabriella Gallozzi, ha messo insieme non solo le rappresentanze dei cinque comuni coinvolti nel circuito della kermesse, ma anche numerose personalità politiche di primo piano dell’isola. A fare i saluti di casa è stata l’assessora alla Cultura di Stintino, Francesca Demontis, che ha lasciato spazio agli interventi del sindaco di Alghero, Mario Bruno e del primo cittadino di Bosa, Luigi Mastino. Sono quindi intervenuti l’assessore regionale alla Cultura, Giuseppe Dessena, il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda e quello di Gavoi, Giovanni Cugusi. Presenti anche delegazioni di Sassari, Villanova Monteleone e Porto Torres.
Anna Olivucci della Marche Film Commission ha manifestato forte entusiasmo per la presenza di tanti amministratori, “segno di una grande attenzione da parte della politica che fa ben sperare per la Sardegna”. Nevina Satta, Ceo della Sardegna Film Commission, ha posto l’accento sull’idea di un network tra le diverse rappresentatività del settore, indicando l’Anci come primo alleato.
Durante l’incontro è emersa la volontà di sensibilizzare l’opinione pubblica e il mondo politico, affinché la cultura in generale e il cinema nello specifico possano essere considerati come elementi produttivi, legati alle bellezze del territorio, all’ambiente, al mare e alla cultura. Nondimeno, come ha sottolineato l’assessore alla Cultura del comune di Bari, Silvio Maselli (Presidente di Italian Film Commission e segretario generale Anica) il cinema può essere veicolo di promozione del terroir, un concetto francese che in qualche modo indica l’insieme degli elementi identitari di un territorio.
Il rappresentante delle Film Commission della Russia, Val Kupeev, ha poi evidenziato come il confronto tra organizzazioni sia fondamentale per lo scambio di reciproche esperienze virtuose. Massimo Zedda ha quindi richiesto ufficialmente un prossimo incontro a livello Anci per rilanciare le tematiche sviluppate durante il convegno.
Partendo da queste premesse, l’incontro che si è sviluppato in serata ha affrontato tematiche specialistiche come l’attività del location manager, esposta da Gennaro Aquino, una figura che può rappresentare un’opportunità notevole per i sindaci che volessero fare conoscere le bellezze del proprio territorio. È stato quindi esposto il punto di vista del produttore, offerto da Fabrizio Saracinelli.
Attraverso tali idee e proposte, per mezzo di finanziamenti precisi legati ai fondi strutturali, di cui ha parlato Andrea Fantona, è emersa la possibilità per i diversi comuni, le film commission e i professionisti del settore cinema, di trovare uno sbocco in modo unitario, una strada comune, per attivare il cinema in Sardegna e far sì che possa diventare un’industria sostenibile.
Durante l’incontro, ha fatto registrare la sua presenza il grande maestro di montaggio, Roberto Perpignani, che oggi è al Teatro Civico di Sassari per tenere una masterclass. La serata si è conclusa in Piazzetta Guardia Costiera con la proiezione delle opere in concorso.