Si ricercano 5 persone per partecipare alla residenza artistica Doppia Pupilla. Giovani tra i 18 e i 26 anni di origine sarda ma emigrat* altrove, che usino la scrittura come mezzo di espressione e che abbiano voglia di vivere un’esperienza collettiva dando forma ad un film partecipato in un’ex colonia sul Monte Ortobene, un’antica altura granitica che si eleva ad est della città di Nuoro.
Doppia Pupilla è un cortometraggio in tecnica mista, metà documentario e metà animazione, che racconta il fenomeno dell’emigrazione sarda da una prospettiva di genere. Le voci del nostro racconto saranno scrittrici affermate e giovani persone appassionate di scrittura che, attraverso la condivisione di storie personali, riflessioni e testi ricostruiranno una storia collettiva mettendo in relazione l’attualità con la Storia, la realtà con il suo racconto.
L’idea nasce da Cosima, romanzo autobiografico di Grazia Deledda, che racconta le difficoltà di una Deledda ancora ragazza che cerca di trovare la sua identità umana e artistica, in un contesto socio-culturale ostile all’idea che una giovane donna potesse avere un mondo così ricco da esprimere. Soprattutto Cosima racconta il desiderio ardente e la determinazione con cui sceglie costantemente di darsi questa possibilità nonostante tutto e tutti.
“ma essi erano tutti imbevuti del pregiudizio che ella non potesse, con quella sua passione dei libri, diventare una buona moglie; né, d’altronde, ella voleva più umiliarsi con nessuno. E fu in quel momento che le venne l’idea di muoversi, di uscire dal ristretto ambiente della piccola città, e andare in cerca di fortuna.”
In questo film indagheremo le manifestazioni più attuali degli spostamenti dall’Isola al Continente attraverso il vostro punto di vista. Il fil rouge di Doppia Pupilla è questo doppio sguardo: il dialogo tra giovani e scrittrici, ed il dialogo ideale di tutt* con Grazia Deledda, perché “tutte le donne che oggi scrivono, devono qualcosa a Grazia che l’ha fatto per prima contro tutte le convenzioni” e perché “la parola, raccontare ha un potere nel cambiare le cose superiore a qualunque altro strumento” (Michela Murgia).
Per realizzare il film abbiamo progettato una “residenza artistica” di una settimana nel territorio di Nuoro, nei luoghi dove è ambientato Cosima. Qui ospiteremo 5 giovani che diventeranno voce e corpo del nostro film, elaborando insieme una riflessione sulla propria storia di emigrazione, individuale o familiare, e sulle tematiche profonde del libro: autodeterminazione, ricerca e costruzione della propria identità, partenza dal luogo d’origine per realizzare i propri desideri e sviluppare un talento, la scrittura come mezzo per comprendere e raccontare il mondo.
“aveva l’impressione che tutto il paesaggio si muovesse per la sorpresa di veder lei a muoversi, ad andare verso una nuova vita”
A chi è rivolto
Il nostro invito è aperto a giovani persone di origine sarda, andate via in anni recenti o di seconda generazione e cresciute in Continente, che si interessano e si occupano di scrittura in tutte le declinazioni e media praticabili, come forma espressiva e mezzo per raccontare la complessità del reale.
Cerchiamo 5 persone tra i 18 e i 26 anni che abbiano il desiderio di fare un’esperienza di comunità, di scrittura e di audiovisivo e siano disponibili ad essere filmate nella settimana di residenza diventando a tutti gli effetti le voci protagoniste del film. Voi sarete il soggetto e il punto di vista di questo film, noi vi accompagneremo in questo viaggio documentandolo e dandovi la possibilità di avere un luogo ed un tempo per raccogliere le vostre riflessioni. La partecipazione al progetto prevede la produzione di testi e la disponibilità a condividere le proprie esperienze e riflessioni non soltanto nella settimana effettiva della residenza.
Il processo creativo ha bisogno di respiro, ed il tempo ad esso dedicato non può essere calcolato a priori. Per questo vorremmo lasciare ad ognuno la possibilità di maturare delle riflessioni individuali anche oltre i giorni effettivi di residenza. La scrittura in particolare necessita di un tempo di raccoglimento che non vogliamo sacrificare, organizzeremo per questo un incontro virtuale successivo ai giorni passati assieme, in cui condividere gli scritti emersi dalle vostre riflessioni.
E’ un’esigenza di questo progetto raccogliere e accogliere le vostre testimonianze ma sarà vostra premura dare una forma scritta che possa essere condivisibile con un’ampia comunità.
“ nel piccolo specchio d’onice dell’acqua in ombra Cosima vide i suoi occhi, che le parvero della stessa miracolosa luce: luce che scaturiva dalla profondità della sua terra..”
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