A Roma riflettori accesi sul cinema “Made in Sardegna”

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Quattro titoli “Made in Sardegna” alla tredicesima Festa del Cinema di Roma tra concorso ufficiale, eventi speciali, sezioni parallele e mercato dell’audiovisivo, testimoniano anche per questa edizione della kermesse romana la grande vivacità del cinema isolano e degli autori che rappresentano, con grande varietà di stili e tematiche, le sfaccettature lo sguardo plurale della Sardegna contemporanea.

Si comincia il 15 ottobre con il film “L’uomo che comprò la luna” di Paolo Zucca, evento di preapertura che si terrà presso la Casa del Cinema. Il film di Zucca, presentato in anteprima mondiale al 23° Busan International Film Festival, è una commedia surreale che, raccontando della promessa romantica di un pescatore sardo che offre la luna alla sua donna, ripercorre i capisaldi della cultura sarda in un viaggio comico, ma anche di conoscenza e consapevolezza. Nel cast, Jacopo Cullin, Stefano Fresi, Francesco Pannofino, Benito Urgu, Lazar Ristovski e Angela Molina.

Il film prodotto da Amedeo Pagani per La Luna, Nicola Giuliano per Indigo Film e Rai Cinema, è beneficiario dei contributiMiBAC (Film riconosciuto di Interesse Culturale), INCAA Instituto de Cine y Artes Audiovisuales, QKK Albanian National Center of Cinematography, DIGITALBRTSH e Regione autonoma della Sardegna e del sostegno della Fondazione Sardegna Film Commission con i fondi Sardegna Ospitalità e Filming Cagliari in collaborazione con il Comune di Cagliari.

Si prosegue il 24 ottobre, dopo la prima al 23° Busan International Film Festival e la menzione speciale FIPRESCI (Federazione Internazionale dei Critici Cinematografici) alla quarantatreesima edizione del Toronto International Film Festival, debutta in Italia “Fiore gemello” di Laura Luchetti nel concorso di Alice nella città, sezione della Festa del Cinema di Roma dedicata alle giovani generazioni. “Fiore gemello” è la storia di due adolescenti provati dalla vita, che cercano di riconquistare l’innocenza perduta. Anna è scappata da un episodio violento che l’ha traumatizzata. A causa di ciò che le è successo, ha perso la voce. Per strada viene salvata da Basim, un clandestino della Costa d’Avorio. Insieme intraprendono un viaggio attraverso terre deserte, boschi, villaggi e paesaggi della Sardegna. La loro odissea raggiungerà il suo apice in un atto disperato di violenza, che finalmente li renderà liberi e pronti a camminare insieme verso il futuro. Interpretato da dagli esordienti Kallil Kone e Anastasyia Bogach e da Aniello Arena, Mauro Addis, Fausto Verginelli, Alessandro Pani e Giorgio Colangeli è prodotto da Giuseppe Gallo per Picture Show, in associazione con Donkadillo, con il contributo di Mibac, Regione autonoma della Sardegna, Fondazione Sardegna Film Commission con i fondi Sardegna Ospitalità e Filming Cagliari e la collaborazione di Rai Cinema.

Si chiude il 26 ottobre con il documentario di Giovanni Zoppeddu “Diario di tonnara” in selezione ufficiale del Festival. Il documentario, ispirato all’omonimo libro di Ninni Ravazza, racconta, anche attraverso le immagini di repertorio di maestri come De Seta, Quilici e Alliata, di una delle più produttive e rinomate del Mediterraneo che oggi vive ormai solo nei ricordi degli anziani tonnaroti. Tra fatti straordinari e semplici affreschi di vita, esaltazioni e sconfitte, speranze e delusioni, che hanno scandito la vita quotidiana dei pescatori del tonno, “Diario di tonnara” catapulta lo spettatore all’interno di un mondo ricco di fascino che sembra essere destinato ad essere relegato nel cantuccio della tradizione. Prodotto e distribuito da Istituto Luce Cinecittà, il documentario è stato girato tra Sicilia e Sardegna (a Carloforte) e ha ricevuto assistenza logistica e creativa e sostegno alla promozione della Fondazione Sardegna Film Commission.

Presente anche Gianfranco Cabiddu con due proiezioni, la prima de “Il Flauto Magico di piazza Vittorio”, evento speciale presso L’Auditorium Parco della Musica di Roma, che vede Cabiddu alla regia con Mario Tronco. Continua il sodalizio tra Cabiddu e Paco Cinematografica – già produttori  del film “La stoffa dei sogni” – anche per questo secondo progetto, un film musicale in otto lingue dove i musicisti della multietnica Orchestra di Piazza Vittorio rivisitano e re-interpretano l’opera di Mozart, arricchendola e adattandola ad un setting moderno, ognuno secondo le proprie tradizioni e culture musicali. Tutto avviene nei giardini di Piazza Vittorio, che si animano per magia durante la notte. Il film è prodotto da Paco Cinematografica e Denis Friedman Productions con il contributo del MiBAC, Rai Cinema, in associazione con Imprebanca e con il sostegno di Regione Lazio. Ma Cabiddu sarà protagonista anche degli appuntamenti de La Festa del Cinema a Rebibbia” il 24 ottobre, con una proiezione speciale in carcere del film “La stoffa dei sogni”. La rassegna, volta ad abbattere simbolicamente la barriera tra città e carcere, è  nata grazie alla collaborazione tra Fondazione Cinema per Roma, Archivio Storico Enrico Maria Salerno, DAMS Università Roma Tre, con il patrocinio del Penitenziario.

«La Festa del Cinema di Roma sarà una grande vetrina per la Sardegna e per quanto la Regione sta facendo per il cinema – dichiara Barbara Argiolas, assessore regionale del Turismo, Artigianato e Commercio – Nella Capitale portiamo la qualità e il fervore creativo e organizzativo che in questi anni hanno rilanciato nella nostra isola l’interesse e la centralità della settima arte. La collaborazione tra assessorato del Turismo e Sardegna Film Commission sta dando ottimi frutti grazie al fondo Ospitalità e alle altre opportunità finanziarie, all’attività di scouting per le produzioni italiane e internazionali, alla grande professionalità di maestranze e tecnici locali. La Regione ci crede, la Sardegna è sempre più isola del cinema».

«Il cinema Made in Sardegna occupa uno spazio centrale nel panorama nazionale e internazionale: questo è il frutto di una crescita complessiva, figlia dell’investimento continuativo fatto in questi anni dalla Regione Sardegna e naturalmente merito del lavoro e dello straordinario talento di tutti gli operatori del settore – commenta Giuseppe Dessena, assessore della Pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport – Raccontare storie di vita e paesaggi culturali della Sardegna significa svelare l’isola e la sua bellezza al mondo intero, la nostra ricchezza è un eccezionale patrimonio, che il cinema contribuisce a valorizzare contribuendo a mantenere l’isola al centro del mondo».

«Una Festa del Cinema ricca di opere e talenti “Made in Sardegna” – commenta il presidente della Fondazione Sardegna Film Commission Antonello Grimaldi – che con sguardi coraggiosi, raccontano un’isola che cambia, ripensando la memoria sociale e scardinando miti e generi, con l’ambizione di chi vede il mare come possibilità di riscatto e non teatro di morte, per chi osa riscrivere dall’isola la storia e le storie e trova nel cinema la sfida per cercare la verità».

Ma non solo anteprime, la Sardegna sarà protagonista del panel “A strategic plan for animation”, organizzato nell’ambito degli eventi industry del MIA – Mercato Internazionale dell’Audiovisivo. L’incontro, che vedrà la partecipazione di Frédéric Cros (direttore del Pôle Image Magelis), Stefania Ippoliti (presidente dell’associazione italiana delle Film Commission  e direttrice della toscana Film Commission), Maurizio Sciarra (presidente Apulia Film Commission), Nevina Satta (direttrice Sardegna film Commission), Paolo Tenna (diretore del FIP Piemonte), Anne-Sophie Vanhollebeke (presidente Cartoon Italia), Alfio Bastiancich e Cristian Jedzic (vice presidenti di Cartoon Italia) sarà l’occasione per analizzare le strategie in atto in Italia per favorire la crescita della filiera dell’animazione.

Sempre al MIA, dal 17 al 21 ottobre, sono stati selezionati per il co-production market e pitching forum, due opere in sviluppo sostenute dai fondi della Legge Cinema della Regione Autonoma della Sardegna e dalla Fondazione Sardegna Film Commission: “L’agnello”, di Mario Piredda – vincitore del David di Donatello 2017 per il cortometraggio – prodotto daArticolture e “Domina Maris” di Silvia Perra, prodotto da Ombre Rosse.

Nello spazio del mercato del Festival, la Fondazione presenterà inoltre, nella formula degli incontri individuali con produttori e distributori, il nuovo catalogo “Made in Sardegna” dedicato ai progetti in cerca di co-produzione e distribuzione. Tutte le produzioni sono assistite dalla Sardegna Film Commission e beneficiarie di fondi regionali. Tra i numerosi progetti, i film di Bonifacio Angius, Igor Biddau, Giuseppe Casu, Gianni Cesaraccio, Giovanni, Coda, Giovanni Columbu, Nicola Contini, Alberto Diana, Matteo Incollu, Francesca Lixi, Daniele Maggioni e Maria Grazia Perria, Tomaso Mannoni, Peter Marcias, Davide Melis e Antonia Iaccarino, Pietro Mereu, Antonello Murgia, Sergio Naitza, Stefano Odoardi, Marco Antonio Pani, Marilisa Piga e Nicoletta Nesler, Francesco Piras, Marisa Vallone, Bepi Vigna.

Infine, due iniziative legate alla grande attice Piera Degli Esposti e al documentario di Peter Marcias “Tutte le storie di Piera” (2013). Il 21 ottobre Piera Degli Esposti verrà intervistata da Eugenio Murrali e il dialogo sarà preceduto dalla proiezione del film di Peter Marcias, “Tutte le storie di Piera”, un’immersione nell’esistenza di Piera Degli Esposti attraverso la voce delle grandi personalità del mondo del cinema che hanno lavorato con lei. L’incontro fa parte degli appuntamenti diVideocittà, la rassegna culturale di oltre sessanta eventi che si svolge dal 19 al 28 ottobre. La proiezione e l’incontro con Marcias e Piera Degli Esposti verranno replicati il 24 ottobre presso gli spazi del Cinecampus della Roma Lazio Film Commission alla Festa del Cinema di Roma.