Approvata dal Consiglio dei Ministri la nuova legge cinema che prevede un aumento del 60% ai finanziamenti ed un fondo ad hoc per il settore che non potrà mai scendere sotto i 400 milioni di euro.
Il disegno di legge, collegato alla manovra di finanza pubblica “Disciplina del Cinema, dell’Audiovisivo e dello Spettacolo”, prevede forti innovazioni negli strumenti di sostegno pubblico all’industria del cinema e dell’audiovisivo e aumenta le risorse messe annualmente a disposizione dallo Stato.
In particolare, viene creato il “Fondo per lo sviluppo degli investimenti nel cinema e l’audiovisivo”, per sostenere gli interventi per il cinema e l’audiovisivo attraverso incentivi fiscali e contributi automatici che unificano le attuali risorse del Fus Cinema e del Tax Credit.
Con questo meccanismo le risorse disponibili aumentano di 150 milioni di euro e nasce un meccanismo virtuoso di autofinanziamento.
Inoltre viene introdotto un sistema di incentivi automatici per le opere di nazionalità italiana che incentiva il reinvestimento in nuove produzioni.
Si prevede anche un aiuto concreto per le promesse del nostro cinema, si potenziano i sei tax credit per la produzione e la distribuzione cinematografica e audiovisiva, si estende il fondo di garanzie per le piccole e medie imprese anche al settore audiovisivo, si vara un piano straordinario che prevede fino a 100 milioni di euro in tre anni per riattivare le sale cinematografiche chiuse e aprirne di nuove, e viene agevolato il riconoscimento di interesse culturale per cinema, teatri e librerie storiche, viene istituito il Consiglio superiore per il cinema e l’audiovisivo.
Infine, il Governo è delegato a adottare i provvedimenti necessari a introdurre procedure più efficaci e trasparenti per la programmazione del cinema in TV e a realizzare il “Codice dello spettacolo” con la riforma delle fondazioni lirico-sinfoniche e il riassetto di tutti gli ambiti dello spettacolo.
Il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini, ha annunciato che il testo sarà “sarà in vigore già da gennaio 2017” , ribadendo inoltre che la riforma, attesa da decenni, mette a disposizione più risorse al settore in maniera automatica e pone fine alla discrezionalità.
IL COMMENTO DELL’ITALIAN FILM COMMISSIONS
“L’Italia ha una legge organica per il Cinema e l’Audiovisivo: le Film Commission Italiane ne sono estremamente soddisfatte, anche alla luce del ruolo che possono utilmente svolgere, aprendosi a collaborazioni con i settori dell’istruzione e della formazione, dello sviluppo economico e della promozione turistica, lavorando finalmente con una visione ampia e collaborativa”. Commenta così il Presidente dell’Italian Film Commissions, Stefania Ippoliti, l’approvazione della nuova Legge Cinema che nell’art. 4 del ddl ne riconosce ufficialmente ruolo e funzioni e le coinvolge nella filiera cinematografica non più solo come strumento di supporto logistico alla produzione, ma anche come sostegno alla formazione e alla promozione del territorio.
“Avremo modo di dettagliare con chiarezza quello che possiamo fare e la nostra posizione nella rete dei rapporti istituzionali – continua Stefania Ippoliti – cogliendo la disponibilità al confronto del MiBACT in vista della scrittura dei decreti attuativi. La cultura è un formidabile motore di buona crescita e il nostro settore una grande manifattura di idee.”