Il 7 dicembre alle ore 19.30, all’ExMa, decolla la Festa delle creatività giovanili, La città che viaggia: si presentano i risultati del workshop “In the Name of Memory”, avviato dal 30 novembre a Cagliari, con l’artista cinese Wu Wenguang, regista di film e documentarista, fondatore del Folk Memory Project e la coreografa e video artista Zhang Mengqi. Una iniziativa di Carovana SMI realizzata in collaborazione con La Fondazione Sardegna Film Commission, SardegnaTeatro e la Rete 10 Nodi, in sinergia con il Babel Film Festival a cura della Cineteca Sarda Società Umanitaria di Cagliari.
Wu Wenguang e Zhang Mengqi sono già stati in residenza a Cagliari dal 18 al 30 giungo 2017, per collaborare con Carovana SMI al progetto C.Arte d’imbarco.
Il laboratorio coinvolge giovani richiedenti asilo accolti in strutture della provincia di Cagliari. Partecipano anche diversi studenti del Liceo Artistico di Cagliari Foiso Fois, attivi nel progetto “Alternanza Scuola Lavoro”. Questo laboratorio è propedeutico alla fondazione dell’Archivio della Memoria dei Rifugiati in Sardegna.
Wu Wenguang: Drammaturgo Regista di film e documentarista, viene riconosciuto a livello internazionale come una delle figure fondatrici del movimento indipendente documentarista cinese. Fin dal 1990 con “Bumming in Beijing: The Last Dreamers”, film su una comunità di artisti alla periferia di Beijing, Wu Wenguang rompe gli schemi del documentario istituzionale, per cercare un approccio più diretto con la realtà. Il celebre regista è anche artefice, dal 2010, del “Folk Memory Project”, che attraverso il lavoro di un collettivo di videomakers, raccoglie testimonianze sulla “grande carestia” del 1959-1961 in Cina, una tragedia epocale quasi dimenticata dalla storia.
Il Folk Memory Project raccoglie quindi storie orali dai sopravvissuti della Grande Fame nella Cina rurale. Il progetto è inoltre la ricostruzione e mappatura dell’accelerazione dei fenomeni di inurbamento e spopolamento delle campagne e soprattutto un lavoro di ricucitura dei legami sociali e familiari attraverso la pratica stessa del documentario, che recupera la sua missione di strumento di trasformazione del reale.
Il Folk Memory Project, compie anche una mappatura delle lingue minoritarie in Cina in quanto gli intervistati, spesso anziani, non parlano la lingua nazionale.
Dal 2010, molti giovani filmmakers hanno aderito al progetto. Sono stati in circa 300 villaggi, 20 provincie e intervistato più di 1.220 anziani dei villaggi. Il progetto traccia anche “Il Grande Balzo in Avanti” del 1958-1960, la “Riforma della Terra e della Collettivizzazione” del 1949-1953, “I Quattro Movimenti di Pulizia” nel 1964 e la “Rivoluzione Industriale” del 1966-1976.
Per informazioni:
Carovana S.M.I. (Suono Movimento Immagine) / www.carovana.org / carovana