Animazioni, fiction e documentari proventi da tutto il mondo per sessanta film selezionati su ben 3155 pervenuti al festival da almeno ottanta nazioni: dal 10 al 15 dicembre ritorna il Sardinia Film Festival con una XV edizione che in tempi di pandemia si presenta giocoforza online, senza tuttavia tradire lo spirito di un festival internazionale che pone al centro i valori del cinema indipendente.
Tre masterclass tenute Andrea Paco Mariani, Marco Antonio Pani e Fiorella Giovannelli Amico, sul piano della formazione daranno compimento a un ricchissimo contesto in particolar modo dedicato ai giovani. Basti pensare alla presenza in finale di ventitré registi al debutto, venticinque lavori provenienti da scuole di cinema e una folta partecipazione di autrici. L’età media degli autori è ventotto anni. Previo accredito, l’evento potrà essere seguito integralmente a titolo gratuito sul sito www.sardiniafilmfestival.it.
“Sarà come entrare in una sala cinematografica con la programmazione che cambierà ogni 24 ore – assicura il direttore artistico Carlo Dessì –. I gruppi di corti saranno proposti in loop a cadenza giornaliera”.
L’evento organizzato dal Cineclub Sassari gode del partenariato della Regione Autonoma della Sardegna attraverso gli assessorati alla Cultura e al Turismo, della Sardegna Film Commission e come partner tecnici ha la Open DDB (distribuzioni dal basso) e il Cityplex Moderno.
LE TEMATICHE. Le opere sono tutte in prima visione regionale. Trattano tematiche di forte attualità che vanno dalla vita durante il lockdown alla violenza di genere, ai cambiamenti climatici e il revenge porn, l’infibulazione, il razzismo e le migrazioni. Si parlerà di lavoro e di precariato, devianze minorili, disabilità, diritti negati, conflitti sociali e tutela degli animali.
GLI ATTORI. Tra i protagonisti si leggono nomi di spicco del cinema e della fiction italiana che amano mettersi in gioco anche nel cortometraggio. Nomi come quelli di Miriam Leone, Corrado Guzzanti, Ivano Marescotti, Pierpaolo Spollon e Luciana De Falco.
FICTION. Per la sezione Fiction, le opere in concorso sono ventisei (undici italiane). Tra queste trovano spazio “L’Attesa”, sull’angoscia generata dal terrorismo in una Londra dei giorni nostri; “I’m nacked” sul fenomeno tristemente attuale del revenge porn; quindi “Lo Schiacciapensieri” che mette a nudo le problematiche della disabilità. Poi il coreano “Hands and wings, sul problema della vita sessuale nei disabili.
ANIMAZIONE. Le Animazioni in concorso sono ventiquattro (quattro italiane). Tra le più curiose è da segnalare Migrants, in cui due orsi polari costretti all’esilio a causa del riscaldamento globale, incontrano orsi bruni lungo il loro viaggio, con i quali cercano di convivere.
DOCUMENTARIO. Per la sezione Documentario, con “Mamapara” si entra subito nella dimensione della povertà in un luogo remoto del mondo, una città peruviana in cui vive un’analfabeta di origine quechua che vende caramelle da più di vent’anni. “The Bush School” ci porta invece In Liberia, dove la mutilazione genitale femminile è legale e praticata come iniziazione a una società segreta di sole donne. “Los dias che pasan” è un lavoro incentrato sul lockdown, attraverso la visione di un bambino che trascorre il suo tempo in casa.
GIURIE. La Giuria tecnica del festival è formata dalla segretaria di edizione Fiorella Giovannelli Amico, dal regista Marco Antonio Pani e dal distributore cinematografico Andrea Paco Mariani. La Giuria studenti è quindi composta da quindici ragazze e ragazzi degli istituti Liceo Artistico Figari, Agrario Pellegrini e Liceo Margherita di Castelvì di Sassari, coordinati dal professor Stefano Sole.
MASTERCLASS. Alle masterclass si può accedere attraverso la piattaforma Zoom. La prima Masterclass si terrà il 12 dicembre alle 18 sulla “Distribuzione cinematografica indipendente” con Andrea Paco Mariani, co-fondatore della casa di produzione SMK Factory, sia di OpenDDB, la prima piattaforma VOD europea dedicata al cinema indipendente con licenza Creative Commons.
La seconda è in programma per il 13 dicembre alle 18 sulla “Regia nel cinema del reale”, con Marco Antonio Pani, che in Sardegna non ha certo bisogno di presentazioni: sceneggiatore, regista, montatore e aiuto regista, ha svolto una pluriennale e intensa attività di docente di materie cinematografiche in ambito accademico e universitario. Tra i suoi lavori più noti ci sono “Capo e Croce. Le ragioni dei pastori” e “Il maialetto della Nurra”.
La terza masterclass si svolgerà il 14 dicembre alle 18 su “I mestieri del cinema: la segretaria di edizione”, con Fiorella Giovannelli Amico, con una lunga carriera nell’ambiente cinematografico, assistente di Bernardo Bertolucci in L’Ultimo Imperatore (1984) e di Roberto Benigni in “Tu mi turbi” (1983).
Ha ricoperto il ruolo di editor di diversi film tra cui tra cui Lettere al vento, L’amore probabilmente (2001), Rosatigre (2000), ed è stata supervisore di diverse sceneggiature tra cui Il nome del figlio (2014), Il giovane favoloso (2010), Noi credevamo (2001), Sabato italiano (1992). Attualmente è impegnata nella realizzazione di un film di Gianni Amelio e Francesca Archibugi. |