La Fondazione Sardegna Film Commission della Regione Autonoma della Sardegna è orgogliosa di annunciare che il lungometraggio “Figlia mia” di Laura Bispuri, con Valeria Golino e Alba Rohrwacher, è stato selezionato in concorso al Festival di Berlino che si terrà dal 15 al 25 febbraio 2018. Prodotto da Marta Donzelli e Gregorio Paonessa per Vivo film e Alessandro Usai e Maurizio Totti per Colorado Film con Rai Cinema, uscirà in sala in Italia a febbraio distribuito da 01 Distribution e per l’estero da The Match Factory. Il film ha ottenuto il sostegno di Eurimages, del MibacT – Direzione Generale Cinema, della Regione Sardegna e il supporto della Fondazione Sardegna Film Commission.
L’opera seconda della Bispuri (il debutto era stato con “Vergine giurata”, nomination per l’Orso d’oro nel 2015), è la storia di una bambina divisa tra due madri, una madre che l’ha cresciuta con amore e devozione per dieci anni e una madre naturale che per caso e per istinto giunge a reclamarla ed è interamente ambientata nella Sardegna contemporanea.
Per la prima volta dalla nascita della Fondazione Sardegna Film Commission, un film “Made in Sardegna” entra in concorso alla Berlinale: la Fondazione ha seguito la nascita di questo progetto sin dal 2013, invitando la regista Laura Bispuri a scoprire la Sardegna con una serie di scouting e di incontri sul territorio con la comunità delle novenanti del Sud Sardegna e della Barbagia.
A questo primo contatto, sono seguiti tre anni di intenso sviluppo nel territorio, culminati nell’estate 2017 con le riprese del film in Sardegna dopo una serie di casting sul territorio per individuare la giovane protagonista che interpreta la figlia contesa tra le due madri (Sara Casu, al suo debutto cinematografico).
“Siamo orgogliosi di aver sostenuto questo progetto sin dalla sua genesi” dichiara il Presidente della Fondazione Sardegna Film Commission Antonello Grimaldi – “Un invito nato come sfida creativa si è trasformato, anche grazie all’impegno della Sardegna Film Commission nel supportare la regista e la produzione, in una storia dal respiro internazionale con un’anima sarda, non soltanto nelle location e nella storia, ma anche attraverso i tanti professionisti isolani coinvolti”.
Le riprese sono durate 6 settimane con una troupe di 57 persone ospitate nel comune di Cabras. Le location coinvolte sono state: Cabras, Riola Sardo, San Vero Milis, Oliena. Il film è beneficiario di un contributo di 192.500,00 Euro assegnato dalla Regione Autonoma della Sardegna (LUNGOMETRAGGI L.R. 20 settembre 2006, n. 15, art. 12, comma 4).
“Siamo orgogliosi e soddisfatti del lavoro portato avanti, di come è stata rappresentata l’isola a livello internazionale in chiusura di un anno davvero d’oro per il nostro cinema” ha commentato con soddisfazione Giuseppe Dessena, Assessore regionale della Pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport.
“Accogliamo con soddisfazione la notizia della partecipazione di questa importante pellicola alla Berlinale 2018. È un angolo di Sardegna inedito al cinema, quello ritratto da Laura Bispuri nella zona di Cabras, per una storia di donne realizzata da donne in un’isola dove le donne hanno sempre avuto un ruolo forte nella comunità e nella famiglia. La Sardegna si affaccia così in una grande e prestigiosa ribalta del cinema europeo e mondiale, grazie al lavoro della Film Commission della Regione” conclude l’assessora del Turismo, Artigianato e Commercio, Barbara Argiolas.
La Vivo Film ha deciso di applicare il protocollo green “Sardegna Green Film Shooting” elaborato dalla Fondazione Sardegna Film Commission, che ha garantito piena assistenza dallo sviluppo alla post produzione.
«Figlia mia è il primo film ufficialmente “green” prodotto dalla Vivo Film» ha dichiarato la produttrice Marta Donzelli «Molti dei nostri film precedenti erano già sostenibili in maniera intuitiva e non strutturata, ne siamo molto orgogliosi e ringraziamo la Sardegna Film Commission per averci accompagnato in questo percorso con l’applicazione del protocollo green dell’isola. Andare verso la sostenibilità è ormai un passaggio necessario e non rinviabile da un punto di vista etico ma anche economicamente vantaggioso per le produzioni.»
“Figlia mia” è stato scritto da Francesca Manieri e Laura Bispuri con la fotografia di Vladan Radovic, il montaggio di Carlotta Cristiani, le musiche originali di Nando Di Cosimo, i costumi di Antonella Cannarozzi, la scenografia di Ilaria Sadun. Completano il cast Udo Kier e Michele Carboni.