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Gambero Rosso e Max Mariola in Marmilla alla ricerca dei migliori prodotti tipici

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Sono arrivati nel Parco dell’Ossidiana di Pau dopo essere passati per Gergei. La troupe di “Fuoco” di Gambero Rosso, supportata dalla Sardegna Film Commission, ha scelto la Marmilla alla ricerca delle migliori location naturalistiche e dei migliori prodotti tipici del territorio. Protagonista indiscusso dello show è Max Mariola, chef, docente e conduttore che ormai vanti quasi due milioni di follower tra Facebook e Instagram.

“Questa esperienza è straordinaria” racconta lo chef  “perché per lo più noi conosciamo la parte turistica della Sardegna, soprattutto le coste, mentre l’entroterra è sempre un pochino un mordi e fuggi. Quello che stiamo scoprendo qui è un’infinità di prodotti pazzeschi in delle piccole realtà e la cosa che veramente mi emoziona e mi entusiasma è il fatto che tanti giovani si stiano riavvicinando alla terra. Qui poi è tutto una continua sorpresa.”

Il primo passo è la spesa dai produttori del territorio, Pau, Turri, Gergei e altri ancora. Nelle sei puntate sono state realizzate 18 ricette impreziosite da olio, zafferano, mandorle, il carciofo spinoso, cipolle, olive, pomodori secchi sotto sale, ovvero “sa pibrada”, per insaporire i piatti. Accompagnati da pane tipico come moddizzosu o coccoi. E a dare il tocco finale l’estro dello chef. 

Immerso nella natura incontaminata del bosco di Pau, Max vive in una costruzione di pietra simile ad un pinnettu. Nella serie, ogni mattina la sua guida, Giovanni, porta dei prodotti freschi della zona che lo chef si preoccupa di cucinare a fuoco vivo in un paesaggio mozzafiato dove sembra “che l’ossidiana svolga davvero la sua leggendaria funzione di assorbire le energie negative”. 

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“La cosa bella di questo posto” sottolinea il regista Nicola Telesca “parte dal livello estetico che per il nostro format ha un impatto visivo forte, dietro al mondo al mondo degli chef, in questo caso di Max, c’è sempre la realtà del posto che andiamo a esplorare quindi la Sardegna viene fuori in questi momenti in cui si riappropria della natura e di questo senso di pace, che è quello che raccontiamo nella serie, un mondo ideale che già esiste al di fuori del caos della città.”

Dopo Basilicata, Toscana, Puglia e Calabria, la Sardegna è la quinta regione che viene messa al centro delle nuove sei puntate di Fuoco, visibili sui canali 133 del digitale terrestre e 415 di Sky.

“La Sardegna Film Commission ha sostenuto e supportato il nostro progetto di realizzare una serie del programma Fuoco” afferma Sara Montini, produttrice di Gambero Rosso, “ospitando la troupe ma soprattutto affiancando un location manager che potesse tradurre interpretare e far coincidere le nostre esigenze con la sua mission di promozione, valorizzazione e divulgazione del territorio”.

Oltre a chef, regista e produttrice, la troupe che in questi giorni sta attraversando l’isola è composta da Lorenzo Dell’Uomo (direttore della fotografia), Mario Marra (fonico e operatore), Gabriele Rittà (operatore e drone), Daniele Sambuco (attrezzista).

Una preghiera ai sardi”, sprona Max Mariola prima di tornare sul set “fate conoscere questa ricchezza e mantenete sempre questa qualità perché c’è da far emozionare il mondo”.