Il film, della durata di 13 minuti, realizzato con la consulenza scientifica di Vera Stoppioni, neuropsichiatra, e Chiara Tamburini, psicoterapeuta, del Centro Autismo Età Evolutiva della Regione Marche, è impreziosito dalla presenza di “Heroes”, una delle composizioni più celebri di David Bowie e Brian Eno, interpretata da Elio. Oltre ad essere la canzone “mantra” del protagonista, il brano è rappresentativo della sua visione del fratello maggiore, inizialmente il suo unico “ponte” con il mondo esterno e quindi il suo eroe. Le musiche sono state scritte da Rocco Tanica e Diego Maggi.
«Ho aderito al progetto – ha spiegato Elio – perché la qualità è alta e perché l’autismo è ancora sconosciuto alla stragrande maggioranza delle persone. È importante che tutti conoscano la gravità e le dimensioni del problema, che si può affrontare efficacemente solo con l’aiuto di tutti».
Lo sfondo di “Heroes”, pubblicata in molte versioni, dagli Oasis agli U2, da Peter Gabriel ai Depeche Mode, a Mango nel suo ultimo album prima della scomparsa prematura dell’artista lucano, è il Muro di Berlino, ostacolo fra due amanti e simbolo della guerra fredda dove «We can be heroes, just for one day» (Possiamo essere eroi, solo per un giorno). Ne “Lo specchio di Lorenzo” il muro che separa il protagonista dalla realtà è molto più di difficile da abbattere. Ad oggi non c’è terapia risolutiva per l’autismo ma la diagnosi precoce e interventi appropriati possono migliorare le capacità comunicative, le autonomie individuali e sociali e la qualità della vita del bambino, dell’adolescente ma anche dei genitori. E la Giornata mondiale del 2 aprile ci ricorda anche la necessità che l’intera società divenga più consapevole delle caratteristiche e dei bisogni delle persone con autismo, per permetterne un’autentica inclusione.
«Questo film – conclude la regista – si rivolge a tutte le famiglie che ogni giorno provano con coraggio e forza incredibili ad abbattere queste barriere, combattendo il senso di inadeguatezza, la paura del futuro incerto, la frustrazione dei numerosi tentativi falliti e gioendo di ogni piccolo progresso. È un film dedicato alle piccole vittorie, che sorprendono e fanno commuovere. È un invito a ricordare che, con la chiave giusta, qualunque porta può essere aperta».
«Sono profondamente orgoglioso di aver realizzato questo progetto, che mi sta particolarmente a cuore. Dare voce ai bambini autistici e renderli protagonisti di una forma narrativa come il cinema d’animazione è per me un onore e un’esperienza indimenticabile», dichiara Cristian Jezdic, fondatore e direttore della beQ entertainment e vice-presidente di Cartoon Italia, che ha coinvolto nella realizzazione del film alcuni giovani animatori di “NAS Nuova Animazione in Sardegna” condotta dalla Fondazione Sardegna Film Commission della regione Autonoma della Sardegna, il laboratorio di produzione e di alta formazione professionale che da Cagliari coinvolgerà tutta l’isola.
«Il Coinvolgimento dei giovani talenti isolani dell’illustrazione e dell’animazione in questo progetto è fortemente sostenuto dalla Regione Sardegna – precisa l’assessore Andrea Biancareddu alla guida dell’assessorato della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport della regione Sardegna – confermando la volontà di investire nello sviluppo della filiera audiovisiva e della produzione creativa, capace di valorizzare opere e talenti sardi ma anche con l’obiettivo qui perfettamente raggiunto di costruire modelli inclusivi e format educational e sociali più innovativi per il mondo della scuola e le più giovani generazioni». |
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