Si parla ancora di Sardegna alla Mostra del Cinema di Venezia, che sarà presente venerdì 8 settembre con FUTURO PROSSIMO firmato dal regista dorgalese Salvatore Mereu e IDRISprodotto dalla casa di produzione sarda Ombre Rosse.
FUTURO PROSSIMO , evento speciale ad Orizzonti, è stato realizzato con gli studenti dell’ateneo universitario di Cagliari e interpretato da attori migranti non professionisti, perché come afferma il regista «dobbiamo zavattinamente interrogarci sulle vite che stagnano nei centri di accoglienza, che fuoriescono in città, in attesa che qualcuno scriva per loro un avvenire».
IDRIS, prodotto dalla giovane società cagliaritana Ombre Rosse è uno degli 11 progetti finalisti (su oltre 300 proposte) di Migrarti, il bando del Mibact dedicato alle tematiche dell’integrazione, ed è sostenuto dalla Sardegna Film Commission.
Il film racconta la storia di un bambino africano di 10 anni che, insieme ai suoi compagni di casa famiglia, passa una giornata in una piscina romana. La regia é in questo caso di Kassim Yassin Saleh, giovane regista del Gibuti, scritto dallo stesso regista insieme ad Heidrun Schleef.
«Il tema dell’immigrazione è fortemente sentito nelle produzioni isolane e percepito quotidianamente in Sardegna come un nuovo scenario relazionale, su cui misurarsi e con cui aprire il dialogo per una alleanza creativa» sottolinea Nevina Satta, direttore della Sardegna Film Commission della Regione Autonoma della Sardegna. «Già i film di Laura Bispuri e di Laura Lucchetti girati in Sardegna pochi mesi fa lo hanno affrontato con coraggio. Crediamo sia un atto di responsabilità ma anche una grande opportunità che nell’immaginario cinematografico entrino le nuove comunità con forza e autenticità».