L’ACIT Cagliari – Associazione Culturale Italo-Tedesca, nell’ambito di
1989-2019: TRENT’ANNI SENZA MURO
presenta
DIE MAUER (Il MURO)
Regia di Jurgen Böttcher, Germania 1990, 99’, b/n e col., v.o. sottotit. in italiano
Interventi di
Gianluca Borzoni
Alessandro Del Re
Cagliari, giovedì 7 ottobre 2019, ore 9:30
Cineteca Sarda, Viale Trieste 126
In collaborazione con
Reading Bloom
Cineteca Sarda-Società Umanitaria
Università degli Studi di Cagliari
Con il gentile contributo di
Goethe-Institut Italien
Regione Autonoma della Sardegna – Promozione del Cinema in Sardegna
Comune di Cagliari – Assessorato Cultura e Spettacolo
Ingresso gratuito fino a esaurimento posti
Giovedì 7 novembre, ore 9:30, presso la Cineteca Sarda in Viale Trieste 126, Cagliari, nell’ambito della rassegna 1989-2019: TRENT’ANNI SENZA MURO, l’ACIT Cagliari ricorda la caduta del Muro di Berlino con la proiezione del film documentario Die Mauer di Jurgen Böttcher. Il film, che ha ricevuto numerosi riconoscimenti per il suo valore artistico, è stato digitalizzato e sottotitolato in italiano dalla casa di distribuzione Reading Bloom. Intervengono Gianluca Borzoni, docente di Storia delle Relazioni Internazionali dell’Università di Cagliari, e Alessandro Del Re, curatore della rassegna e critico cinematografico. L’ingresso è gratuito fino a esaurimento posti. La manifestazione è organizzata col contributo di Goethe-Institut, Regione Sardegna e Comune di Cagliari.
L’iniziativa sarà replicata presso la Società Umanitaria di Carbonia.
SCHEDA DEL FILM
DIE MAUER (Il Muro) di Jurgen Böttcher, Germania 1990, col. & b-n, 99’ (v.o. tedesca, sott. italiani).
Memorabile documento sullo smantellamento del Muro e, allo stesso tempo, requiem per un paese al quale il cineasta e pittore Jürgen Böttcher era stato legato per 40 anni da uno stretto rapporto di amore e odio. Vediamo il Muro fotografato da turisti giapponesi, smembrato pezzo dopo pezzo da bambini di origine turca che ne staccano i frammenti per venderli, utilizzato da innumerevoli gruppi di cameraman di tutto il mondo come sfondo pittoresco.
Böttcher e il suo cameraman Thomas Plenert si limitano a fissare con la macchina da presa le molteplici attività lungo quella che una volta era la “striscia della morte”, consapevoli che in quel momento ogni giudizio distruggerebbe la forza e l’unicità delle immagini. L’unico “commento” presente è rappresentato dalla proiezione di materiale d’archivio su un segmento del muro: così le immagini viste migliaia di volte, risalenti al periodo attorno al 13 agosto 1961, non solo diventano sopportabili ma, in virtù dello sfondo inedito, assumono una dimensione del tutto nuova. La mostruosa opera di costruzione al centro di Berlino – per più di 25 anni simbolo della guerra fredda – diventa attraverso lo stratagemma del regista schermo stesso della sua propria storia.
Jürgen Böttcher, classe 1931, dopo essersi diplomato all’Accademia di Belle Arti di Dresda, aveva iniziato la sua attività di pittore, cui si sarebbe aggiunta negli anni ’60, quella di regista. Nel 1961 entra come regista al dipartimento documentari della DEFA, (gli studi cinematografici dell’ex Germania est) dove rimarrà fino al 1990. Nel 1965, realizza un lungometraggio, che viene però censurato. Poco dopo aver girato il suo documentario sul Muro, annuncia di volersi ritirare dal cinema per dedicarsi alla pittura. Tornerà a dirigere, nel 1999, un video che riprende il lavoro di alcuni artisti durante una mostra.
Per informazioni e proiezioni per le scuole rivolgersi alla segreteria organizzativa:
ACIT Cagliari, Via Palomba 64, 09129 Cagliari, tel. 07042965 / 330317376
acitcagliari@tiscali.it, www.acitcagliari.it