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Luigi Lai, Laurea ad honorem a Bologna per il Maestro delle launeddas

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E’ tra i più grandi suonatori di launeddas di tutti i tempi e all’Università di Bologna ha ricevuto ieri la laurea in Discipline della Musica e del Teatro. Per celebrare il maestro c’è stata la presentazione di un film documentario di Gianfranco Cabiddu su di lui, e un concerto ideato per lui da Paolo Fresu con i musicisti di Sonos ‘e memoria (Elena Ledda, Mauro Palmas, Gavino Murgia, Federico Sanesi, Marcello Floris).

Durante la serata, facendo seguito ai saluti del Rettore Giovanni Molari, il prof. Domenico Staiti ha pronunciato la Laudatio. Successivamente, Giacomo Manzoli, Direttore del Dipartimento delle Arti, ha illustrato le motivazioni che hanno condotto al conferimento della laurea a Luigi Lai che ha poi tenuto una lezione magistrale sulle launeddas, eseguendo parti del repertorio ed illustrando le diverse tecniche.

La cerimonia per Lai ha visto anche il concerto omaggio del prof. Macchiarella (Università di Cagliari) e la proiezione dell’anteprima del film di Gianfranco Cabiddu “Su Maistru” (titolo provvisorio; produzione Clipper Media/Istituto Luce/Ass. Cult. Backstage), interamente dedicato alla sua figura e alla sua opera.

Come riportato dallo stesso Unibo Magazine, “È la prima volta, non solo in Italia, che viene attribuita una laurea ad honorem a un musicista orale. Non è un caso che tale operazione, di grande respiro culturale e modernità, avvenga all’Alma Mater. Proprio presso il Dipartimento delle Arti Unibo ha insegnato Roberto Leydi, che è stato importantissimo organizzatore e direttore artistico di festival e concerti, di edizioni discografiche e di musiche di tradizione orale. Il 15 febbraio di questo anno ricorre il ventennale della sua morte: questa celebrazione è anche un omaggio alla sua memoria.

Luigi Lai è oggi il più grande interprete vivente di una grande tradizione della quale custodisce e continua a elaborare l’ampio repertorio. Ha appreso il mestiere di suonatore di launeddas con le modalità tradizionali, ma conosce anche la teoria musicale e trasmette la propria tradizione anche per il tramite della notazione musicale. Suona professionalmente anche il saxofono e la fisarmonica; ha svolto attività concertistica da solo o con altri musicisti di fama, in tutto il mondo e in sedi di grande prestigio, e ha una grande notorietà internazionale. Queste esperienze e competenze si sono sommate a quelle di tradizione e le hanno amplificate e, in parte, rimodellate, facendo di lui il più grande suonatore di launeddas mai registrato e, probabilmente, il più grande di tutti i tempi. Le launeddas sono uno strumento professionale i cui suonatori virtuosi sono stati, nel Novecento, meno di una decina. Luigi Lai è stato allievo dei due più grandi maestri della prima metà del Novecento.”

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