Appuntamento a Cagliari con Notturno Metropolitano, una maratona cinematografica ideata in collaborazione con la Sardegna Film Commission quale attività collaterale e complementare alla nona edizione del festival Leggendo Metropolitano.
Cinema di notte, rigorosamente dalla mezzanotte in poi, per riscoprire i grandi classici della cinematografia mondiale, con uno sguardo alla Sardegna e un approfondimento pomeridiano sul tema dei desaparecidos con il regista Marco Bechis (che sarà presente in sala).
Giovedì 8, venerdì 9 e sabato 10 giugno, a partire dalla mezzanotte, l’Hostel Marina nelle Scalette San Sepolcro ospiterà l’iniziativa realizzata grazie al supporto della Fondazione Sardegna Film Commission, che vede la collaborazione della Cineteca di Bologna, della Società Umanitaria Cineteca Sarda di Cagliari, e delle associazioni Tina Modotti e Zeit, Lo Scrittoio, Officina Koiné e B612lab.
Notturno Metropolitano punta a catturare un pubblico di cinefili, nottambuli e cultori della settima arte, in una iniziativa originale nel suo genere che proporrà la proiezione di otto pellicole tutte legate al tema del festival “Tra la memoria e l’oblio”.
Notturno Metropolitano si apre giovedì 8 giugno alle ore 0:15 all’Hostel Marina con un grande classico: “Il Dottor Zivago”, capolavoro hollywoodiano del 1965 vincitore di cinque premi Oscar, tratto dall’omonimo romanzo di Boris Pasternak, firmato dal regista David Lean e con un cast stellare (Omar Sharif, Julie Christie, Geraldine Chaplin, Rod Steiger, Alec Guinness).
Notturno Metropolitano prosegue venerdì 9 con tre titoli. Il via alle ore 00.15 con “A Bitter Story”, un documentario del 2016 di Francesca Bono che racconta la difficile affermazione dell’identità di un gruppo di adolescenti cinesi in un piccolo paese ai piedi delle Alpi in cui da secoli l’attività principale è l’estrazione della pietra.
Il secondo appuntamento del venerdì di Notturno Metropolitano è all’1.30 con“Babylon Sisters”, film del 2017 del regista Gigi Roccati che racconta la storia di una famiglia di immigrati indiani a Trieste, mentre alle 3.30 si proietterà“Tradinnovazione una musica glocal. Viaggio nella musica etnica tra Salento Sardegna e Piemonte”, un documentario del 2011 firmato da Piero Cannizzaro che racconta un lungo cammino in Italia attraverso la musica etnica e le sue commistioni, i contatti con le culture e i modi che questa musica alimenta e assorbe per produrre a sua volta altra musica. Nel documentario si susseguono le voci tra gli altri, del gruppo dei Nur, del duo dei Bentesoi, e di Carlo Concu (in arte Randagiu Sardu) che duetta con Quilo, voce e fondatore della crew hip hop Sa Razza.
Sabato 10 giugno Notturno Metropolitano avrà una anteprima pomeridiana d’eccezione, dedicata al tema dei desaparecidos. Alle ore 17.00 si proietterà infatti “Figli/Hijos”, il film di Marco Bechis che racconta il dramma e la speranza dei tanti bambini nati durante gli anni della dittatura argentina e che, ancora neonati, furono sottratti con la forza alle loro famiglie naturali e “dati in adozione” alle famiglie di gerarchi o amici del regime. Il regista Marco Bechis, tra i protagonisti del festival Leggendo Metropolitano, sarà presente in sala e dialogherà col pubblico al termine della proiezione in un incontro curato dalla Fondazione Sardegna Film Commission.
La prima edizione di Notturno Metropolitano si chiuderà sabato 10 con tre capolavori assoluti della cinematografia mondiale. Si parte alle 00.15 con “Il grande dittatore”, una pellicola del 1940 diretta e interpretata da Charlie Chaplin, per poi proseguire alle 2.45 con il film di Alain Resnais “Hiroshima Mon Amour”, e finire alle 4.15 con “Good Bye, Lenin!”, il film del 2003 diretto da Wolfgang Becker e che racconta la caduta del Muro di Berlino e la riunificazione tedesca.