Negli scorsi giorni Catherine Hardwicke – celebre regista di Twilight e Thirteen – è stata sull’isola per uno scouting legato ad una nuovo progetto cinematografico internazionale che potrebbe vedere la Sardegna come location ideale.
Il film racconta le avventure di cinque amici adolescenti che, durante l’estate del 1968, cercano il tesoro di un magnate delle ferrovie deceduto. I ragazzi, fondatori di un club chiamato The Diggers Archaeology Agency, entrano in azione quando la compagnia mineraria di una piccola cittadina viene chiusa dal governo per motivi di sicurezza. I protagonisti sono modelli positivi che non si arrendono e dimostrano che persone provenienti da diversi strati sociali possono coalizzarsi quando condividono gli stessi ideali, come i cinque giovani archeologi che si prendono cura l’uno dell’altro e si preoccupano della loro piccola città mineraria sull’orlo della rovina.
“Questa è una terra perfetta per il cinema, siamo passati dalla Pennsylvania al New Mexico, dalla California ai Caraibi, e abbiamo visto solo una piccola parte del sud dell’isola.” dichiara Catherine Hardwicke, “Con questa varietà paesaggistica, in Sardegna si può riprodurre qualsiasi luogo della terra. Se ci fossero degli Studios per allestire grandi set al chiuso, sono sicura che le produzioni internazionali aumenterebbero esponenzialmente.”
Sono proprio i paesaggi e le miniere sarde del Sulcis a rivelarsi un potenziale luogo ideale per la produzione, che pur raccontando una storia americana, potrebbe essere vicina al vissuto della Sardegna più quanto pensiamo.
“La regista, lo sceneggiatore e i produttori hanno visitato il territorio di Carbonia e quello di Mandas, tra cui diverse miniere che si presentano come location ideali per circa la metà del lungometraggio” dichiara Susanna Tornesello, direttrice della Sardegna Film Commission, “il motivo per cui sono stati attratti dalla Sardegna riguarda il fatto che le miniere in Pennsylvania sono state tutte sigillate o dismesse, mentre qui sono ancora accessibili e preservano l’aspetto dell’epoca ricercata. Ora non resta che augurarci che la produzione confermi le riprese di una buona parte del film sull’isola.”
L’opera tratta dal working title “Newton, Knuckles, and The Wizard of Menlo Park”, unisce dramma e commedia in un’avventura intelligente e raffinata, che ambisce a catturare spettatori di tutte le età, in un richiamo ai film anni ‘80 adatti ad essere visti da tutta la famiglia.
“Tra i motivi ispiratori del progetto Fabbrica del Cinema” dice Paolo Serra, direttore regionale dei CSC della Società Umanitaria “quello di concorrere ad attrarre produzioni importanti che possano valorizzare e far apprezzare il territorio, cui sommare implicite ricadute in termini economici e non solo! Siamo ben felici che Catherine Hardwicke, insieme al marito, regista e produttore, Jamie Marshall siano rimasti colpiti dagli scenari che i siti minerari offrono, tanto da prenderli in considerazione per eventuali prossime produzioni. Questo anche grazie all’accoglienza che né stata loro riservata: tutte le persone dei siti e delle location visitate sono stati gentilissimi e molto collaborativi verso le esigenze manifestate dalla regista.”
Presenti sull’isola per il location scouting anche: i produttori Alessandro e Francesco Tedde, insieme a Jamie Marshall – primo assistente di regia e produttore esecutivo dello stesso “Twilight” e di “Dirty Angels”; Thomas Koveleskie, produttore e scrittore cinematografico, autore dello script del progetto.
Il progetto prodotto da Antropotopia è supportato dalla Società Umanitaria di Carbonia e dalla Fondazione Sardegna Film Commission della Regione Autonoma della Sardegna.