La rassegna sarà presentata a Oulu il 14 novembre
Quinta tappa di Visioni Sarde in Finlandia: dopo Turku, Tampere, Jyväskylä e Pori la rassegna del giovane cinema sardo sarà adesso a Oulu, la cosiddetta “Silicon Valley del Nord” perché città tecnologica e centro trainante della Finlandia settentrionale. A Oulu opera, dal 1967, la Società Dante Alighieri, presieduta da Kirsti Derome, con lo scopo di tutelare e diffondere nel territorio la lingua e la cultura italiana. In questo lungo periodo di tempo si è distinta per la qualità delle sue iniziative sempre tese a far sì che fra italiani e finlandesi si instaurasse un processo di confronto e scambio reciproco, tale da rinsaldare la più cordiale e proficua convivenza.
In questo quadro si inserisce la manifestazione “Visioni sarde a Oulu” che si avvale dell’organizzazione di Jenni Lehtonen, presidente della Società Dante di Turku. Recitati in italiano e sardo con sottotitoli in inglese il 14 novembre alle ore 17.30 presso Aleksinkulma, Aleksanterinkatu 9 saranno proiettati:
- “12 aprile” (Italia/2021/22′) di Antonello Deidda. Un viaggio ai confini della realtà nel giorno in cui il Cagliari vinse lo scudetto;
- “Mammarranca” (Italia/2022/15′) di Francesco Piras. Due bambini di borgata trovano un biglietto vincente di un gioco a premi;
- “Santamaria” (Italia/2021/13′) di Andrea Deidda. Un giovanissimo boxeur si prepara al primo incontro;
- “Senza te” (Italia/2022/18′) di Sergio Falchi. Un anziano non riesce a dimenticare l’amore della sua vita;
- “La venere di Milis” (Italia/2021/13′) di Giorgia Puliga. Il ritrovamento di una statuetta dà origine a una commedia giallo-rosa.
La rassegna Visioni Sarde è nata nel 2014 nell’ambito dello storico Festival Visioni Italiane di Bologna con lo scopo di promuovere il giovane cinema sardo. La rassegna è co- organizzata dalla Fondazione Sardegna Film Commission della Regione Autonoma della Sardegna e dalla Cineteca di Bologna. Gli impegni della distribuzione in Italia e all’estero sono assolti dal Circolo sardo “A. Gramsci” di Torino e dall’associazione bolognese di promozione cinematografica “Visioni da Ichnussa“.