Siamo davvero lieti di invitarvi all’evento organizzato dalla Fondazione Sardegna Film Commission in collaborazione con l’Associazione dei sardi in Torino A.Gramsci e con Sardegna Ricerche in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, presso la sede dell’ex Manifattura Tabacchi, in viale Regina Margherita 33 a Cagliari.
A partire dalle ore 10.00, il giorno giovedì 25 novembre, avremo diversi ospiti e momenti di riflessione condivisi con studenti e artisti, così articolati:
- Ore 10.00 Saluti istituzionali
- Ore 10.20 Performance teatrale “La chiave dell’ascensore” di Ágota Kristóf a cura dell’attrice Maria Loi con Alessandro Muroni al pianoforte
- Ore 11.45 Inaugurazione dell’opera Symbolum della ceramista bosana Stefania Spanedda
- Ore 12.15 Visita guidata al compendio dell’Ex Manifattura Tabacchi e lo spazio TAB di Is Mascareddas-Sardegna Teatro, organizzata per le scuole del complesso “Foiso Fois”
- Ore 12.45 Visita alla Mostra “Illusion”
In allegato vi condividiamo il concept dell’opera “Symbolum” e un programma più dettagliato.
Sperando di poter contare sulla vostra presenza, rimaniamo in attesa di una vostra cortese conferma via email.
Vi aspettiamo numerosi il 25 Novembre.
Un caro saluto,
Nevina Satta & Elisabetta Mocci
Direttore e Consigliera di Amministrazione
della Fondazione Sardegna Film Commission
La violenza sulle donne è sulle cronache quotidiane e si manifesta secondo articolati aspetti. Il femminicidio è una delle sue più tragiche espressioni. In tantissime culture la donna è considerata al pari di un oggetto: gli viene preclusa l’istruzione, viene venduta, sfruttata con la compiacenza di sistemi socioculturali che la relegano ai margini della società. Altre volte la violenza è latente.
La donna è ancora oggi troppo spesso subalterna all’uomo, sia nella gerarchia dei ruoli lavorativi che nel riconoscimento economico. Tuttavia, le società occidentali stanno attuando delle politiche che vanno nella direzione del cambiamento di impostazione, perché il cambiamento è possibile ma va stimolato e facilitato con gli strumenti appropriati e con iniziative volte a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla problematica.
L’arte è sicuramente uno dei linguaggi che riesce a trasmettere ad un grande pubblico dei contenuti sia poetici che di denuncia sociale con efficacia e immediatezza. Da ciò nasce la proposta che la Fondazione Sardegna Film Commission, in collaborazione con l’Associazione dei sardi in Torino A.Gramsci e con Sardegna Ricerche, rivolge alla città di Cagliari con l’intento di creare un momento di sensibilizzazione condivisa sulla tematica della violenza contro le donne, in occasione della giornata mondiale del 25 novembre 2021, e di valorizzare le eccellenze culturali e artistiche sarde.
L’Associazione A. Gramsci, che da 50 anni promuove e sostiene iniziative a carattere etico e sociale, sia nella città della Molec he in contesti allargati attraverso progetti internazionali, con l’evento, We can: mai più violenze contro le donne, intende regalare l’opera “Symbolum” dell’artista bosana Stefania Spanedda.
La ceramista, direttrice artistica del Premio internazionale di Arte Ceramica fratelli Melis di Bosa, dirigente dell’associazione Gramsci e membro del MessyLab – collettivo di Ceramiche in Torino, da anni lavora sulla simbologia della Dea madre sarda per trasmettere dei messaggi di denuncia sociale sulla condizione delle donne (famosa l’opera “Donne spezzate XXVI”, esposta ai giardini Scillato di Salerno in memoria delle 26 donne morte sulla costa partenopea durante uno dei viaggi della speranza). Symbolum è un’opera evocativa che riesce a trasmettere con immediatezza la distorsione generata da questo fenomeno.
Il simbolo archetipico è spezzato, scomposto, proprio per trasmettere l’idea di sopruso e violenza che alcune donne sono costrette a subire ancora oggi.