Il muto di Gallura ruota intorno alla faida che ebbe luogo nella Gallura di metà Ottocento, tra le famiglie Vasa e Mamia e che causò la morte di oltre 70 persone. Bastiano Tansu è un personaggio realmente vissuto, sordomuto dalla nascita, venne maltrattato ed emarginato finché la sua furia e la sua mira prodigiosa non divennero utili alla causa della faida. Il legame di sangue e l’assassinio di suo fratello Michele, lo annodano indissolubilmente ad uno dei due capi fazione, Pietro Vasa che lo trasforma nell’assassino più temuto dell’intera faida. Lo stato e la chiesa procedono per tentativi, spesso maldestri, per arginare l’ondata di terrore mentre le due fazioni si consumano a vicenda. Quando le paci di Aggius determinano la fine della faida, Bastiano sembra aver trovato anche la pace interiore nell’amore corrisposto per la figlia di un pastore. Ma in un mondo violento e superstizioso, che già da bambino lo additava come figlio del demonio, Bastiano non può essere assolto e andrà incontro al suo drammatico destino.
Il muto di Gallura è stao presentato al Torino Film Festival ed è prodotto da Fandango e RAI Cinema con il supporto della Fondazione Sardegna Film Commission, è stato girato interamente in Sardegna, principalmente nel comune di Aggius e di Tempio Pausania.
Nel cast, Andrea Arcangeli, Marco Bullitta, Giovanni Carroni, Syama Rayner, Aldo Ottobrino, Fulvio Accogli, Nicola Pannelli, Andrea Carroni, Fiorenzo Mattu, Felice Montevino, Roberto Serpi, Francesco Falchetto, Stefano Mereu, Noemi Medas, Adele Armas e Andrea Nicolò Staffa. Uscita prevista: dal 23 marzo in Sardegna e dal 31 marzo nel resto d’Italia [Scopri il tour 2022]